martedì 29 settembre 2015

Piccole per sempre

Oggi è il compleanno del mio papà. Sono molto fortunata ad averlo, anche se il mio, ahimé, vive lontano.

I padri scatenano le emozioni più infantili e viscerali in una figlia.

Davanti a loro siamo sempre delle piccole bimbe con lo sguardo pieno di ammirazione, non importa quanti anni abbiamo.

Anche quando ci deludono, anche quando non si comportano come ci aspettiamo noi siamo sempre lì a pendere dalle loro labbra e a sperare nella loro approvazione.

Il papà di una ragazza è l'eroe dall'armatura scintillante, può farvi anche piangere ma guai a chi ve lo tocca!

Come tutte le persone, anche le più sensibili, crescendo ci costruiamo delle corazze che ci proteggono almeno in superficie da tutte le cose che ci rendono troppo fragili.

Col mio papà non funziona mai. Zero corazze, zero rancori e zero maturità.

Se guardo un film mi chiedo se a lui piacerebbe; se sono con lui e succede qualcosa di buffo mi giro per vedere se stia ridendo. Se lui ride, rido anch'io.

Quando mi saluta, gli dico "ciao" in fretta e furia per nascondere le lacrime.

Non importa quanto posso essere diventata donna e adulta, quando si tratta di lui, non posso far altro che sentirmi una bambina piccola che vuole essere abbracciata. Sempre.

- L.M.



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